Giro di boa

Una diga mi blocca il respiro all'altezza della gola da giorni. Ma l'onda stamattina è andata oltre, e la tastiera è di nuovo inondata.
Cari vecchi tempi dei kleenex. Che poi è un sempreverde.

...Si.
...No.
...Si.
...No.

E rimando la presa di posizione a dopo un'ora. E fra un'ora la rimanderò di un'ora. Mi sento a volte patetica e smidollata come un gamberetto.

Alzo le spalle e mi sento forte, alle volte divento spavalda. Sicura. L'orizzonte è quello che ho già visto, devo essere forte per tutti.
Poi le spalle improvvisamente non mi reggono più e accanto a me non c'è nessuno che me le sorregge.
E passano i giorni, le settimane, passa il tempo...

E io, come una piccola vela senza navigatore, rischio le maree, rischio tanto.
E rischiano le persone intorno a me.

E poi ancora mi dico, ma la vita non è proprio questo? aspettare e entrare nel vento giusto?

Si, mi rispondo, ma mantenere la rotta, nonostante le intemperie, ha un senso importante.

Forse i turbamenti dei 20 anni hanno un giro di boa a 40 anni.

Perchè voglio una, una, una direzione. E basta.
E sembra quella più difficile di tutte, da intravedere tra le onde.

Commenti

  1. Eccola qua.
    La gamberetta ha smarrito il carapace.
    Sembravi messa meglio ieri, parlando lo slang borioso dell'advertising biz. Bleeehhaagghh (datemi un secchio anzi un mastello).
    L'amore è senz'altro ciò che rimane del fuoco.
    Prima, però, serve la fiamma. Non fosse altro per controprova.
    Ti saluto Carosella, con un augurio davvero sentito e già formulato, se non ti viene a noia:
    che tu sia Regina. Di te stessa.
    Bye
    Jamiro

    RispondiElimina
  2. Da estraneo, leggo e penso: "parla anche per me, che pure ho un'altra età, un altro sesso e in generale un'altra esistenza"! E allora penso che la barca, persa nel maelstrom dell'inquieto divenire, dev'essere davvero capiente, se raccoglie tutti, ma proprio tutti, gli esseri umani. E se la vita rutilante è ora carosello, ora vortice minaccioso, be', vuol dire che da qualche parte un perno c'è. E non credo che sia in quel posto. Penso piuttosto a quel centro di gravità permanente di cui parla il nostro comune amico Gurdjieff. O, in altri termini, il tuo saggio amico Jamiro qui sopra:)

    B.

    RispondiElimina
  3. Tutti questi uomini comprensivi. raffinati nel verbo, e saggi.
    Ma guarda un pò.
    Che sia che quando la signorina d'altri tempi lascia cadere l'etereo fazzolettino da lacrimuccia, solo i veri gentiluomini si flettono, spontanei,senza paura di perdere in fierezza.
    L'età non c'entra, il mestiere neanche, l'esistenza, forse neppure. Finezza di pensiero, questo forse.
    Grazie a voi, messeri.
    Carosella

    RispondiElimina

Posta un commento