De amicitia_ I'm back

Ci voleva una domenica mattina con la pioggia per farmi tornare a scrivere qui. O forse ci voleva il pensiero che oggi la accompagna. Riguarda l'amicizia.
La mia amicizia è tendenzialmente a carattere amoroso, piuttosto serrata e ingombrante. Nelle vicende della vita mi immergo completamente, questo ormai è un dato di fatto. E l'amicizia ne è solo uno dei rami. Dunque la permeabilità della mia pelle si rende vulnerabile alle altalene e alle peripezie anche degli amici. Amori travagliati, problemi di soldi, dubbi esistenziali e zavorre provenienti da antichi traumi, tutto passa e mi attraversa. E non è solo facile, a volte mi sento appesantita come se avessi uno strato di opacizzante che mi offusca, a volte la mia energia stenta, fisicamente il sonno mi soccorre sollevare la mia coscienza, letteralmente provata da consolazioni, ascolti, iniezioni di fiducia.
Ma altre volte, che bellezza altre volte. Basta un bacio fuori da un locale di sera, che lo sguardo dell'amicizia cambia. E irradia, come le onde di una piccola bomba buona, e raggiunge me, mi entra, mi rende ricca. Basta una piccola gioia profonda provata da un amico, di cui conosco il significato e gli equilibri, che anche la mia domenica mattina piovosa e solitaria gorgheggia, sorride con gli occhi socchiusi, è semplicemente, di nuovo, felice di vivere.

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