Il mio viaggio nelle persone




Davanti a me gli ingredienti: una vecchia Nikon D70, un nuovo Nikkor 50 1.8, un cavalletto, un flash.

Per dare un pò di sapore ispirato alcuni libri che fanno da spezie.
"Nature"> di Marco Delogu, un libretto costruito su otto serie di ritratti accumunati da esperienze comuni, fantini, carcerati, scrittori... Un libro che mi è stato regalato un pò di tempo fa ma che non finisco di scoprire.
Poi c'è "At work" di Annie Leibovitz, questo è un librone telato, con le imprese fotografiche che hanno reso quella donna una dea dell'Olimpo fotografico.
Terzo libro sul tavolo, Monika Bulai "Genti di Dio". Viaggio nell'altra Europa". Edito da Frassinelli, è un libro a colori, molto bello, dedicato (come si legge in copertina) ai mondi minori, dal Baltico al Mar Nero. Fotografie inaspettate, fascinosissime, di una donna che viaggia da sola, in tutte le condizioni, senza mezzi, affamata di immagini e atmosfere.

Dentro ho già una prorompente energia di espressione che cerca fessure attraverso le quali uscire e liberarsi. Un desiderio ingombrante di avvicinarmi realmente e profondamente alle persone, al loro sguardo diretto, all'anima che esce da un espressione, senza avere il coraggio di farlo senza un vetro davanti.

Questo il mio zaino, appallottolati tra un oggetto e un altro ci sono timidezza, insicurezza, il carica batterie della Nikon, il telecomando ( rimasuglio omnipresente di un certo narcisismo nascosto).

Parto in questi giorni per il mio viaggio nei volti amici. Persone che amo e che ho amato, persone che ancora non amo e che non amerò mai. Persone che mi attraggono e delle quali ho anche paura. In punta di piedi, io parto.

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