aprile diviso

sono uscita dalla grotta una mattina
nuove
e perpetue primavere si sono aperte
schiudendosi
sorrisi foglie luce mani legno
la vita ricoglieva la presenza tra la braccia
disciolta, sbocciandone gli ultimi fiori,
ogni erba luminava e gli odori rifrangevano di onde

ho camminato scalza serena
più leggera
perchè è rimasto
umido spaventato bagnato freddo
nella grotta, il mio amore
arreso.




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