Noi non siamo la nostra mente


"Siamo ciò che pensiamo, tutto ciò che siamo sorge con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri formiamo il mondo. Parla e agisci con mente impura e sarai seguito da guai, parla e agisci con mente pura e la felicità ti seguirà come ombra inamovibile".
( Buddha  )

Ogni pensiero genera un impulso verso l’universo che a sua volta genera una risposta portando nella nostra vita gli eventi corrispondenti a tale pensiero.

La moderna fisica quantistica lo conferma: la realtà non ha alcun mattone fondamentale, ma la realtà è continuamente creata dai nostri pensieri. La fisica dei quanti afferma che tutto ciò che sta arrivando nella nostra vita siamo noi che lo stiamo attirando, ed è attratto in virtù di ciò che intratteniamo nella nostra mente. Questa è la legge di attrazione.

Punto fondamentale in questo processo è il controllo della mente, che spesso mente ed ecco allora l’importanza di metterla a tacere, fondamentalmente meditando, cioè esercitando quotidianamente un’attenzione cosciente, senza attaccamento per qualunque cosa si presenti davanti a noi. Libertà significa avere controllo sulla propria mente, osservarla con il suo flusso di pensieri, il corpo e i suoi meccanismi, le emozioni e il loro fluire….in questo modo si arriverà a vedere il mondo per ciò che è, senza sovrapporgli più i pensieri ed i condizionamenti, le nostre aspettative.

La nostra mente ha bisogno di stimoli positivi, vibrazioni sonore ed immagini pulite, sane, magnifiche e splendenti. Come scegliamo con cura il cibo per il corpo, dobbiamo alimentare con altrettanta cura ed attenzione la mente. La mente può essere la nostra migliore amica o la nostra peggiore nemica, la scelta è sempre e solo nostra. La mente non è mai sbagliata, ma è un’energia vitale positiva.

La vita è un meraviglioso gioco cosmico in cui il corpo e la mente sono dei preziosi gioielli cosmici. Tutto scorre, tutto è in continuo movimento, cambiamento. L’universo è una realtà mobile, si può vedere, toccare, analizzare, godere e persino trasformare. Non si può possedere. Noi siamo giocatori eterni impegnati in giochi temporanei: accettare questo concetto espande la nostra saggezza.
Tutto passa, tutto si trasforma ma noi, il nostro vero io rimane. Siamo spettatori di un film in cui possiamo scegliere di essere contemporaneamente pubblico e attori o rimanere passivamente semplici spettatori.


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